lunedì 9 settembre 2013

Sedicietrenta, appuntamento alla tivvì - Mighty Max


Ma si che te lo ricordi. Ed è pure stato il tuo cartone preferito per un pò di tempo finchè... Pof... Dimenticato. Ma a distanza di vent'anni hai deciso di riguardarti la prima puntata, ovvero "come il piccolo stronzetto piantagrane ha avuto il cappello spaziotemporale". Che poi scopri la M sul cappello era la sua iniziale, poichè lui era "il prescelto", ma la M sulla maglietta era solo Megalomania... [...]

Inizia l'appuntamento. Accendi il tubo catodico in un fruscio di elettricità statica. Episodio uno - "il berretto cosmico". Via!

"magicooooooo uoooo oooo oooo oooooo"

 Siamo sotto terra, nei pressi di Monte Catarro. Il malvagio Cavaliere del Teschio Maledetto sta scavando gallerie a umma umma senza i permessi comunali.

Subito dopo conosciamo Max.  Il solito ragazzatto sbandato e viziato degli anni '90. Camera con robottoni costosissimi e disordine. "tanto ci pensa la donna delle pulizie" fa il piccolo stronzo.

"toh, Socrate, puppamelo!" con disprezzo della cultura.

Colpo di scena: arriva un pacco.  Che poi anche nel primo episodio del Deboscia arrivava un pacco, in effetti gli sceneggiatori non sempre sono originali... E nel pacco che ti trova? Un forziere. "sono centordici pleuri di spedizione" fa il postino.

E dentro il forziere c'è il regalo della zia Gertrude, in vacanza a Sharm con la comitiva anziani: un pacchianissimo soprammobile con i gereoglifici, che levati.

Lo stronzetto li traduce con "egiziano per scemi - opera omnia". E fatto sta che c'è su scritto "vieni al minimarket".  Giuro.

"oh, che sfiga, si è rotto..." e dentro il soprammobile c'è un cappello con su la M. E visto che la maglietta con la M non era abbastanza per l'ego del ragazzino, anche il berretto diventa suo.

E' che poi il berretto sbarluccica e vede il lord Teschio. Poi torna in sè. Tanto che decide di seguire le indicazioni del souvenir e va al minimarket dove...

l'uomo-merda sta inzozzando tutto.

Max si fa inseguire e per scappare dove va? Sopra gli steccati. "Attento stupido - gli fai - guarda che cad..."

Patatrack! Ben gli sta! Ma no, il cappello gli apre un varco spaziotemporale che lo porta in deserti inabitati e sconosciuti, luoghi di mistero, sconosciunti all'uomo.

 Infatti è in Molise.

 Qui scopre di essere il Prescelto. Glie lo dice un gufo: deve essere vero.

 Con il gufo il simpatico culturista Norman.

"mio cuggino faceva judo e mi ha insegnato una mossa che dopo tre giorni muori!" gli fa lo stronzetto. L'altro gli tira una pizza...

...che lo spedisce nello spaziotempo.

 "siamo a Como" fa Max.

"Questo deve essere Pizzo Calabro"

"finalmente a Roma!"

Di ritorno a casa Max invita dentro i due per offrirgli una cedrata tarocca che le Tassoni se le tiene per lui.

Norman, secondo i dettami dell'ospitalità vichinga gli fa un lavoretto di ampliamento del soggiorno...

...scoprendo dei sotteranei dall'aspetto di sala d'attesa di un dentista. Ma il mostro-merda è in agguato. "sento puzza di guai" esclama max, e tu gli fai: "grazie al cazzo..."

 Poi, attraverso un portale, finiscono al centro della Terra. Qui: fanno a botte con dei Mordiroccia, ...

...minacciano di rompere oggetti di designe tanto cari a lord Teschio. "fermo se mia suocera scopere che è rotto mi disereda!", ...

 ...si battono con altri uomini-merda, ...

...finiscono nell'immancabile scivolo che fa tanto avventura negli anni '90,...

...fino ad arrivare a Monte Catarro. Che poi te lo ricordi per il gioco l'Isola di Fuoco (ne dovrò parlare prima o poi del gioco da tavolo più fico di sempre!), ...

 ... infine il gruppo si scontra con lord Teschio. Nulla di epico. Lo investono con uno scavatore. "Uguale alle avventure del deboscia!" stai dicendo. Poi tornano a casa.

"No, ho sbagliato, sono finito in Germania" fa Max, attento osservatore della fauna. 

 "hai poco da ridere, stronzetto, sai quanto costa il taxi da qui a casa?"

Epilogo. Max ci spiega le meraviglie del posto misterioso visitato in questa puntata. Il Molise.

Se non lo sapevi, sappilo!



Il cartone è prodotto da Film Roman, che a dispetto del nome zingarissimo, è uno studio d'animazione che ha lavorato nientepopodimeno che su "I Simpson"


Mighty Max nasce nel 1992 come serie di giocattoli: un'offshoot per maschi della linea Polly Pocket. Nella serie di giocattoli la storia però è diversa: il berretto di Max gli viene regalato dal padre. Lui lo mette a tre quarti alla Jovanotti-Gimmi-Five e si trova nella Zona Paurosa. Con Jovanotti. Per uscire da qui dovrà attraversare tutti i luoghi del playset.


I playset si dividono in tre dimensioni: Mini Gusci Orribilosi, Gusci Orribilosi (che te li ricordi perchè erano quelli fichissimi a scatoletta, che se erano chiusi vedevi la testa del nemico di turno e dentro c'avevano tutti i passaggi segreti e i dettagli dell'orrore non da poco!) e il fantasmagorico "Mighty Max prigioniero della Montagna del Teschio Maledetto", playset gigaenorme, che mai hai visto perchè era da bambini ricchi.


La collezione completa oggi vale qualcosa come millemila pleuri e quattro scaglie di drago.


Indovina un pò... Ci hanno fatto pure l'ennesimo videogioco per Nes!

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